La pianta di basilico è normalmente coltivata come pianta aromatica, ma nasconde in sé molto altro. Originaria dell’India, è diventata parte integrante della cucina mediterranea. Le sue foglie, di forma ovale, variano per colore e grandezza, ma cambia anche il suo profumo: può essere, infatti, pungente oppure dolce, a seconda della varietà.
Il nome deriva dalla lingua latina medievale “basilicum”, ma con origini più profonde che risalgono alla cultura greca. Proprio il popolo greco la descriveva come una pianta maestosa e regale.
In cucina, per assaporarne al meglio il profumo, deve essere usato fresco, visto che la cottura ne minimizza la fragranza. Una soluzione molto pratica per consumare il basilico fuori stagione è lasciarlo essiccare, per insaporire sughi di pomodoro, l’insalata, ma anche per usarlo come tisana.
Grazie al suo contenuto di sali minerali (magnesio, potassio, ferro, fosforo calcio, zinco), proteine, fibre, grassi acidi e omega-3 e aminoacidi quali leucina, triptofano, lisina e cistina, il basilico contiene inoltre antiossidanti come vitamine A, C ed E, la zeaxantina, la luteina ed il beta-carotene.
Tutti elementi validi per la cura di diverse patologie. Ma anche come aiuto per far passare, ad esempio, il mal di testa. Si possono respirare i vapori da una bacinella con acqua bollente e due cucchiai di basilico essiccato e usare un asciugamano (sopra la testa) allo scopo di trattenere il vapore ed incanalarlo verso le vie respiratorie.
Il basilico è anche un ottimo rimedio contro stress e ansia. In questo caso è utile prepararsi una tisana con un cucchiaio di basilico in 400 ml. di acqua bollente. Dopodiché filtrare e berne una tazza appena dopo pranzo.
E poi non dimentichiamo l’uso del basilico per scacciare insetti ed eliminare cattivi odori. In passato i crociati, prima di affrontare viaggi in mare, ne riempivano le navi.
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